Arte, cultura e tradizioni

L'albero di Natale? No, di Pasqua! Naturalmente a Tarvisio

Una tradizione consolidata che si tramanda di generazione in generazione: questo e molto altro è l'albero di Pasqua tipico del tarvisiano e non solo

E’ davvero una cosa inusuale che solo in Valcanale, nel territoriotarvisiano, solo in Friuli poteva esistere: l’albero di Pasqua. Già, a Camporosso, tanto per dire, ma anche a Ugovizza, Valbruna, Malborghetto, i rami d’ulivo che venivano sbandierati all’ingresso di Gesù a Gerusalemme, sono stati "rimpiazzati" dal "Praitl”, un piccolo albero che viene agghindato la Domenica delle Palme. 

Una realizzazione alla buona, composta da un bastone, di lunghezza variabile a seconda della voglia di fare festa, ornato da rami di ginepro, betulla, salice; quella è la struttura che conterrà poi pure frutta, uova colorate, brezel dolci e salati, semi, biscotti. "Questo è il Praitel o Palmbush, che una volta benedetto veniva anticamente piantato nei campi seminati per buon auspicio, se veniva un ospite eccezionale si poneva sulla soglia in segno di omaggio e di benvenuto”. E le palme? E i rami d’ulivo? Si possono trovare, certo, in chiesa e poi vengono portati a casa ma la "benedizione” delle mura domestiche viene affidata quasi esclusivamente al Praitel.

Una tradizione tanto antica ma ancora oggi in auge, perfetta per tramandare alle generazioni future le antiche usanze di un tempo.

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